ALLA SCOPERTA DELLA TRADIZIONE RURALE DEGLI AURUNCI SUL MONTE REDENTORE

Sulle pareti del Monte Redentore, in una grotta naturale scavata nella roccia che si affaccia sul mare a più di mille metri di altezza, sorge il santuario di San Michele, luogo sacro frequentato da monaci eremiti sin dal Medioevo. La devozione per l’Arcangelo Michele, il cui compito è quello di proteggere la comunità agro-pastorale dalle avversità della montagna, si manifesta nel rito del pellegrinaggio. Ogni anno la statua del Santo viene trasportata in spalla percorrendo uno spettacolare sentiero che si inerpica sulle pendici dei Monti Aurunci fino a raggiungere il santuario sul Monte Redentore. La tradizione vuole che al termine del cammino venga compiuto il rito della benedizione del pane nero e della cagliata di latte di capra offerta dai pastori per dare ristoro ai pellegrini.

Seguendo il sentiero del pellegrinaggio, percorreremo il cammino che conduce al santuario di San Michele e raggiungeremo la vetta del Monte Redentore, situato a 1300 metri di altitudine a picco sul mare. Dopo aver goduto della bellezza di uno dei panorami più incantevoli che si possono ammirare dalla costa tirrenica, chiuderemo l’anello ridiscendendo lungo la faggeta che costeggia il versante opposto. Raggiungeremo il rifugio di Pornito dove si svolgerà una degustazione guidata e pranzo a base di prodotti della gastronomia locale in abbinamento ad alcuni pregiati vini del territorio.

Min 4 persone – Max 20 persone 

Lingua: Italiano – Inglese

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